11 – Rimorchiare on line
Nei siti di incontri gay non è raro, purtroppo, che alcuni utenti manifestino atteggiamenti stigmatizzanti, evitando di proposito ogni contatto di tipo sessuale con chi ha l’Hiv e usando frasi del tipo “Io sono a posto, sono pulito, e devi esserlo anche tu”.
Se usi questi siti o conti di farlo, preparati a questo genere di comportamento.
Non lasciarti abbattere e se qualcuno ti dà noia, segnalalo agli admin del sito.
«Ho superato il dilemma “lo dico non lo dico” creando due profili su gayromeo. In uno, senza foto del viso, dico di essere sieropositivo. Lì ricevo un bel po’ di visite e, se mi piacciono le risposte e mi fido, spesso reindirizzo gli utenti sull’altro profilo, dove ci metto la faccia»
Connessioni positive
Rimorchiare online è anche un modo abbastanza sicuro se vuoi cercare di incontrare altri maschi con Hiv: molti positivi sono di solito piuttosto attenti a cogliere i segnali, anche criptati, lanciati dagli altri positivi all’interno dei profili. Ad esempio, si può lasciare vacante l’indicazione dello stato sierologico o mettere “dipende” alla voce “safer sex”. Anche gli utenti sieronegativi più scafati sono in grado di leggere tra le righe di questi segnali, altri no, quindi conviene non dare nulla per scontato prima di fare sesso non protetto.
All’estero esistono anche siti pensati per un’utenza sieropositiva (come volttage.com o positivegays.com).
«Il mio profilo recita “dipende” alla voce “safer sex”. In questo modo attraggo altri positivi, ed è quello che voglio, ma anche sieronegativi poco interessati allo stato sierologico. Ma questo non significa saltare il tema a piè pari: non puoi dare per scontato che il partner capisca che sei sieropositivo»
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